Circe

"Nacqui quando ancora non esisteva nome per ciò che ero"
Circe di Madeline Miller è stato una scoperta, un percorso interiore, una metamorfosi. L'autrice racconta la storia della vita della nota maga di Eea, la sua nascita in una famiglia ostile, la sua vita inadeguata, il suo esilio e i suoi amori.
Circe non era ben accetta alla corte di suo padre Elios, era mal vista, odiata dai suoi simili, all'inizio non riuscivo a spiegarmi il perché, non riuscivo a capire come mai una divinità non fosse accetta in mezzo ad altre solo per la sua esile voce. In realtà Circe di diverso da loro non aveva solo la voce, e io credo che più che mal vista fosse temuta perché era in grado di provare sentimenti a loro sconosciuti. Circe riusciva ad essere umana nonostante fosse una dea, provava emozioni umane: si innamorava e veniva delusa, si affezionava e veniva abbandonata, si fidava e ne rimaneva fregata.
Il suo esilio è stato la sua salvezza più che la sua punizione, ha riscoperto sé stessa, la sua magia, ha provato dolore e sofferenza cercato di espiare i suoi peccati e si è innamorata ancora. Ogni passo la avvicinava sempre di più a capire quale fosse il suo destino.
Di tutte le evoluzioni di Circe raccontate magnificamente dalla Miller, ho amato quella da madre. Le ansie le preoccupazioni per Telegono, l'amore smisurato e il desiderio di donare la vita stessa per amore del figlio. Lo ha protetto, amato e permesso, una volta giunto, di far avverare il suo destino. Ho amato tutti gli intrecci con le storie delle altre divinità che l'autrice mescola con quella di Circe e tutti i riferimenti ai miti greci che mi appassionano.
Nonostante il finale si discosti un po' da quello effettivamente raccontato nel mito, mi è piaciuto lo stesso. Circe finalmente riconosce e accetta quello che è, compie una scelta difficile ma che la renderà felice. E nonostante sia diverso io credo che il finale sia giusto per la storia che ha voluto raccontare la Miller, perché è proprio lì che Circe raggiunge la sua massima consapevolezza: ninfa, dea, maga, madre, moglie, donna.
Voto:⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Buon sabato lettori ribelli, voi avete letto questo capolavoro? Cosa ne pensate?