Echi in Tempesta

"Anche un po' di più"

Lacrime e tristezza per essere arrivata alla fine di questa meravigliosa saga!

Ho pianto, tanto, ho riso, mi sono disperata e ho esultato, Echi in Tempesta è uno di quei libri che ti immerge nella storia e te ne tira fuori di botto, senza alcun preavviso.

È un libro che mi rimarrà per sempre nel cuore, certo il caos è dietro l'angolo e l'ansia ad ogni capitolo però ti trascina nell'avventura di Thorn e Ofelia e nella loro lotta per salvare il mondo. Prima di iniziare ogni capitolo mi prendevo cinque minuti per raccogliere le idee e mettere insieme tutti i pezzi, è un miscuglio di emozioni contrastanti e paure incomprensibili.

La storia riprende su Babel e stavolta Thorn e Ofelia cercano di infiltrarsi all'Osservatorio delle Deviazioni per risalire a cosa esattamente ha provocato la Lacerazione e l'Altro. L'Osservatorio è inquietante sembra un po' Eichen House (chi ha visto teen wolf SA) mi ha trasmesso quelle vibes oscure e opprimenti.

Thorn e Ofelia incredibili, lei finalmente piena coscienza di sé e del suo potenziale, lui dimostra davvero quel che, è il vero eroe di tutta la storia. Se prima mi veniva difficile averne un'immagine completa in questo libro ho davvero imparato a conoscerlo ed è stato bellissimo ( i suoi pov sono da svenimento). La loro storia è fantastica, il loro modo di amarsi e di proteggersi è incredibile. Ci sono tanti personaggi che ho amato su Babel, anche lontana dal Polo, e sono sicuramente i fratelli Seconda e Octavio e il meraviglioso e gentile Ambroise (quello vero).

Ma ora veniamo al dunque, non ho bisogno di ripetere quanto il wordbuilding e l'ambientazione siano fantastici, l'ho confermato in tutti i libri, ma quello che più fa paura di questa saga è il finale. Ebbene si parliamo di questo. Io l'ho trovato magnifico, perfetto, completo, tutto ciò che accade è per permettere ai protagonisti di scoprire la verità e di salvare il mondo una volta giunto il momento, certo la cosa non è proprio sana per noi lettori, visto che stava per venirmi un attacco di nervi, ma tralasciamo. Il lieto fine che speravamo ahimè non si presenta in tutta la sua integrità e questo rattrista un po' ma è forse proprio ciò che più ci lega a questa stupenda e immensa storia.

Ringrazio ancora e pubblicamente le mie due sostenitrici di fiducia @Ellie e @Fab senza di loro non ne sarei uscita viva, si sono sorbite tutti i miei scleri e pianti e le adoro per questo. Grazie ragazze!

P.S. vorrei sapere di che droga abusava Christelle Dabos magari ne esce qualcosa di buono anche con me!

Voto: verso l'inifinito e oltre...

Pareri e opinioni amici, sono curiosa!