La Memoria di Babel

21.05.2021

Eccoci ragazzi di nuovo su questi schermi con una nuova recensione!

Ho appena finito di leggere la Memoria di Babel e sono sempre più convinta che questa sega meriti davvero di essere letta ed essere conclusa. Sto cercando di terminarla prima che finisca maggio perché con l'avvento della sessione estiva credo che sarò costretta ad abbandonare le letture o almeno ad allentare la presa per un po'. 

Stavolta il ritmo rallenta di nuovo rispetto agli Scomparsi di Chiardiluna, la storia è meno incalzante e l'hype si fa sentire verso la fine del libro proprio come in Fidanzati dell'Inverno. 

La trama riprende due anni dopo la scomparsa di Thorn ed è ambientata su Babel, un'arca cosmopolita e gioiello di "modernità". Quello che ho apprezzato di più è senza dubbio la scelta di presentarci la restante parte del mondo, dei poteri familiari e degli spiriti di famiglia. Finalmente usciamo da Anima e dal Polo e incontriamo nuove professioni, nuovi poteri e nuove divisioni sociali che ormai sono parte integrante di ogni arca.

Ofelia come al solito è una calamita per guai e catastrofi e sembra che il mondo intero ce l'abbia con lei, si trova sempre in difficoltà, ma nonostante la sua goffaggine direi che se la cava bene a Babel da sola. Thorn trova come al solito la via più veloce per raggiungere i suoi obiettivi, e agisce con più calma e strategia della giovane animista. Era anche ora che vedessimo un po' di sano affetto tra i due protagonisti che finalmente si confessano di amarsi e di tenere l'uno all'altro. CAPITOLO PREFERITO DECISAMENTE L'ULTIMO!

Io ho adorato il tenerci aggiornati su ciò che accadeva al Polo tramite Vittoria, tante volte avrei voluto urlare io al posto suo tutte le cose che scopriva nei suoi "viaggi" e mi dava sui nervi che non riuscisse a comunicare. Berenilde ha affidato Vittoria ad Ofelia e quella bambina è quasi peggio di lei, ha scoperto più cose lei in sei mesi che tutte gli abitanti delle arche messi insieme.

La Dabos come al solito magistrale nella descrizione di un mondo credibilissimo, ha creato dal nulla un'ambientazione fantastica. Babel è ancora più complicata delle arche che abbiamo conosciuto fin ora e sembra che ogni arca abbia una caratteristica che la contraddistingue. Sono super contenta di aver dato una possibilità a questa saga e di non essermi fermata al primo libro perché sarebbe stata una grande perdita.

Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️.5/5 perchè non so cosa aspettarmi da Echi in Tempesta


E voi readers cosa ne pensate? XOXO!

 
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